Farlowella acus: un pesce tutto da scoprire
Farlowella acus: un pesce tutto da scoprire
di Giuseppe Tarantino
Dopo anni d’esperienza sull’allevamento dei pesci d’acquario d’acqua dolce, avendo riprodotto dai pesci più facili ai più complicati ed impegnativi, ora mi accingo a compiere un’altra difficile impresa: riprodurre Farlowella acus (soprannominato pesce ago d’acqua dolce)! Questo è un pesce alquanto misterioso e strano e, perciò, è tutto da scoprire; la sua riproduzione e’ un po’ piu’ complicata d’alcuni suoi cugini che ho gia riprodotto, come ad esempio gli Ancistrus e gli Otocinclus, dato che, a differenza di questi, Farlowella acus è un po’ più esigente e delicata.
CARATTERISTICHE
Questo pesce fa parte della famiglia dei loricaridi e, come i suoi cugini, ha la tipica bocca a ventosa posta nella parte inferiore della testa. Con la sua bocca può rimanere per molto tempo attaccato ad un tronco in testa in giù; la particolare forma della bocca gli serve per raschiare le alghe che si vengono a formare sui vetri ed altri oggetti dell’acquario potendo essere così annoverato tra i pesci pulitori “mangia alghe”. Il suo corpo e’ formato da scaglie ossee ed e’ molto allungato. E’ di colore marrone chiaro con due strisce laterali scure e per questo, quando rimane attaccato senza muoversi su un tronco, riesce a mimetizzarsi molto bene. Osservarlo in questa posizione può ricordare una lucertola che sta su un tronco a prendere il sole; è davvero un pesce veramente molto curioso e particolare! Le sue piccole pinne sono punteggiate, la pinna caudale e’ profondamente biforcuta. Il suo muso e’ lungo e arrotondato all’estremità. Inoltre ha un aculeo a cui si deve stare attenti quando lo si prende con le mani per non essere punti, perciò consiglio di non toccarlo. Le sue dimensioni in natura sono di 20 cm, ma in cattività di solito non supera i 15 cm di lunghezza. La sua zona vitale, in natura, e’ il fondo, ma in acquario si attacca da una parete all’altra ed ai vari oggetti quindi frequenta pure la zona centrale della vasca.
ALLEVAMENTO
L’ allevamento di questo pesce e’ alquanto difficile perché e’ un pesce molto delicato; mantenerlo in vita non è semplice, specialmente d’estate, quindi in questo periodo consiglio di tenerlo in un luogo fresco perché ho notato che non sopporta molto le alte temperature. Per quanto riguarda il suo comportamento, direi che e’ piuttosto timido e pertanto può convivere solamente con specie tranquille. L’acquario deve essere riccamente arredato con piante e radici. Non ama la luce intensa perciò mettete nell’acquario piante galleggianti in modo da creare delle buone zone d’ombra. E’ molto attivo di notte girando nell’acquario alla ricerca d’alghe. La temperatura a cui consiglio di tenerlo varia fra i 24 ed i 26 °C; per quanto riguarda i valori chimici consiglio un ph di 6-7 e un dgH di 4-8°. Una cosa molto importante è l’aerazione dell’acqua che ama molto e perciò consiglio di mettere nella vasca un buon aeratore.
LUOGO DI ORIGINE
Vive in Sud America-Amazzonia meridionale, zona del Rio de la Plata, in paludi e zone alluvionali.
TASSONOMIA
Classe: Osteichthyes
Ordine: Siluriformes
Famiglia: Loricariidae
Genere: Farlowella
specie: acus
ALIMENTAZIONE
In natura si nutre di microrganismi che vivono fra le alghe e delle alghe stesse; in cattività si nutre delle alghe che si formano sui vetri ed oggetti, ma se non sono sufficienti si ciba pure di scaglie di mangime che cadono sul fondo. In ogni modo, se lo si vuol tenere in ottime condizioni, consiglio di variare molto il mangime facendo dei preparati ad esempi con della lattuga e spinaci semibolliti per farli diventare più teneri e successivamente tritarli. Ho notato che apprezzano molto questo tipo di verdure ma, dato che sono più attivi di notte, vi consiglio di somministrarle prima di spegnere la luce dell’acquario. E’ consigliabile anche la somministrazione di mangime vegetale in pastiglie, un po’ di mangime misto in scaglie e del mangime vivo che cada sul fondo come ad esempio le artemie. Questo per tenergli sempre una dieta molto varia.
DIMORFISMO SESSUALE
E’ un po’ difficile da vedere specialmente se sono esemplari giovani, in ogni modo il “becco” del maschio e’ più largo e’ ricoperto di peluzzi, la femmina invece ha il muso senza peli e nel periodo riproduttivo ha il ventre gonfio.
RIPRODUZIONE
Preparate una vasca di circa 1 metro o meno e sul fondo mettete sabbia molto fine perché prediligono un fondo soffice. Come arredamento mettete molte piante e tronchi per formare molte zone di rifugio dato che, come detto, e’ un pesce molto timido. Inoltre, cosa molto importante, dato che per riprodursi necessita di molta tranquillità, mettete un foglio nero sul vetro posteriore in modo che abbia una zona dove sentirsi più tranquillo. Naturalmente nella vasca mettete solo una coppia di Farlowella e nessun altro tipo di pesce; come luogo per la deposizione andrà bene un tubo in pvc (anche se a volte prediligono usare come luogo di deposizione una foglia). Inoltre, per riprodursi, necessita di acqua ben ossigenata per cui consiglio di mettere un grosso filtro ad aria cosi da filtrare l’acqua dell’acquario e contemporaneamente ossigenarla; la temperatura deve essere di circa 26 °C. La dieta dovrà essere varia ed abbondante. Il giorno prescelto per “l’accoppiamento” i due pesci (in particolare il maschio) puliscono con cura l’interno del tubo (la riproduzione avviene di solito dalla notte al mattino presto); non appena la femmina e’ pronta depone le sue uova di circa 2 mm di diametro e che saranno custodite dal maschio fino alla loro schiusa. In ogni modo consiglio di togliere le uova appena deposte con il maschio e mettere il tutto in un’altra vasca priva o con poco arredamento. Il maschio, nel periodo che va dalla deposizione delle uova alla loro schiusa che avviene dopo circa 10 giorni, bada a proteggerle e a ventilarle sempre con le pinne pettorali e ventrali. Il giorno della schiusa il maschio aiuta gli avannotti ad uscire dalle uova. Dopo la schiusa di tutte le uova, il maschio deve essere tolto perché ormai inutile dato che da quel momento in poi si disinteressa completamente degli avannotti nati. Per quanto riguarda l’alimentazione degli avannotti, si potranno somministrare verdure cotte sminuzzate e mangime secco molto fine.
CONCLUSIONI
Ho voluto scrivere quest’articolo per far conoscere questo pesce agli acquariofili che non si sono ancora cimentati nel suo allevamento o, comunque, sanno poco su di lui. Mi sono reso conto infatti che molti testi d’acquariofilia non lo citano o lo citano appena. Auguro buona fortuna a coloro che lo vogliono riprodurre o semplicemente tenere in acquario ed ammirarlo in tutta la sua stranezza.
Per qualsiasi chiarimento e informazione sull’allevamento di Farlowella acus ed altri pesci mi potete contattare via e-mail all’indirizzo giuswa76@interfree.it