Mountain Garden…meraviglie della natura

Mountain Garden…meraviglie della natura

di Alessandro Colletta

PREMESSA

Per prima cosa mi presento. Sono Alessandro, vivo a Taranto, da soli tre anni sono un acquariofilo. E da pochissimo tempo faccio parte di questa associazione. Dopo aver allestito il mio primissimo acquario …un giro veloce sulla rete per cercare delle informazioni che riguardassero questo hobby … e subito rimasi affascinato da alcune immagini. Sin da piccolo avevo visto degli acquari, tanti, ed in tanti posti, ma tutti accomunati da una trama … cinque vetri, tanti pesciolini colorati, qualche anfora e qualche legno. Quelle immagini stravolsero questa mia idea,erano meravigliose, vive. Erano degli scorci di natura tra quei cinque vetri, quegli stessi vetri che sino a quel momento avevo visto come un contenitore per pesci. Era la natura …in tutte le sue sfaccettature ed in tutta la sua grandiosa ed inconfutabile bellezza. La realizzazione di questo sogno non è stata semplice, non lo è tuttora e mai lo sarà, ma questo è il suo fascino.La concezione di acquario “di” piante (ben differente da quella di acquario “con” piante) è lontana da quella di un acquario con soli pesci ed arredi, quindi a molti alcune affermazioni potrebbero apparire folli, ma vi assicuro che non lo sono. L’articolo tratterà brevemente i vari aspetti …sarebbe troppo lungo approfondirli tutti, ed inoltre non sarei all’altezza di farlo in maniera esaustiva. Sono un umile appassionato che cerca sempre di capire il perché dei meccanismi di un acquario di piante e cerca di offrire a queste il meglio. Fatte le premesse passiamo all’argomento di questo umilissimo articolo.

 

LA SCELTA DELL’ALLESTIMENTO

La scelta della creatura da presentare è stata dettata dal contenuto di questa vasca. Nulla di ingestibile, nulla di troppo impegnativo, nulla di complicato.Credo che si presti benissimo come overture al meraviglioso mondo degli acquari di piante, ancora (almeno dalle nostre parti) poco apprezzati e poco conosciuti. Ora possiamo entrare nel merito dell’oggetto dell’allestimento.

IL NOME

Non sono abituato ad assegnare un nome alle mie vasche, ma data l’occasione ho dovuto farlo, quindi perdonate la poca fantasia nella scelta. Mountain garden … giardino di montagna. In genere osservo molto le mie vasche …credo che sia il modo migliore per capire e valutare il reale andamento di un allestimento, a volte meglio di un valido test. Osservando questa mi da l’idea di un paesaggio montano, la foce di un torrente che sbocca in un laghetto. Il colore (quando riesco ad immortalarlo fedelmente … accade molto di rado, date le mie pessime qualità di fotografo)che assume la parte apicale della guadalupensis e della tennellus appare dorato tendente al ruggine, come se illuminato dalla luce del sole nel momento prossimo al tramonto.

 

LE MISURE

Le misure sono importanti. In un plantacquario sono da tenere in buona considerazione. La vasca è fai da te ed è nata per un precedente allestimento che prevedeva una vasta distesa verde quindi la scelta è ricaduta su una sorta di semicubo dalla lunghezza di 40 cm e la profondità di 30cm. L’altezza è altrettanto importante in questo tipo di acquari. La colonna d’acqua deve essere penetrata dalla luce che forniamo e quindi, diversamente da un acquario tradizionale, deve essere mediamente bassa e ben penetrabile. In questo caso ho scelto 30 cm di altezza totale che mi permettono una colonna d’acqua di 22-23 cm. Lo spessore dei vetri è di 6mm, misura tale da garantire una buona (ma non ottima) trasparenza e l’assenza di eventuali spanciamenti.

 

L’ILLUMINAZIONE

L’illuminazione è una delle componenti basilari per la riuscita di un acquario di piante. Le protagoniste della vasca vivono anche grazie a lei. Importante è la quantità e soprattutto la qualità. La fonte luminosa è costituita da due lampade PL da 18W con resa cromatica superiore ad 80 e temperaturadi6500°K. Un totale di 36W su 25 lt netti (Per il tipo di allestimento ne sarebbero bastati meno ma come già detto la vasca è nata per altro tipo di allestimento). Il foteriodo è di 8 ore senza interruzioni. E’partito da 6 ore per una settimana per poi arrivare alle 8 in un paio di settimane.

Particolare della Plafoniera JALLI A18 2x18W PL.

                                                               FONDO

Altro aspetto importantissimo da considerare nell’allestimento di un acquario di piante. Il fondo è costituito da Aqua Soil Amazonia, una terra allofana prodotta da ADA, di ottima qualità e bennutrita. Il fondo era già maturo, proveniente dal precedente allestimento, ma una vasca come quella oggetto dell’articolo potrebbe benissimo prevedere due tipi di fondo. Uno da usare nelle zone densamente piantumate e l’altro (inerte) da usare nelle zone prive di piante ed in quelle in cui sono posizionati i muschi che per loro natura assumono nutrienti solo dalla colonna.. Nel mio caso invece è unico. L’altezza del fondo è di 4cm nella parte anteriore e 8 in quella posteriore. Non ho inserito un substrato fertile (insieme all’Acqua Soil è ottima la Power Sand Special prodotta da ADA) sempre perché era prevista per altro allestimento. Dato che il fondo era maturo non ho avuto assorbimento di carbonati dalla colonna e non ho avuto rilasci di Azoto e fosforo. Piccola nota piacevole: Piantumare in terre allofane è davvero appagante, sono molto morbide e le pinzette la penetrano come il burro. Un vero piacere.

Particolare del fondo fertile ADA Aqua Soil Amazonia.

FILTRAGGIO

Il carico organico è medio, una ventina di Endler che sporcano poco quindi ho optato per un filtraggio lento e biologico. Il filtro è un’Eden 501 caricato con la spugna di serie e cannolicchi.

ARREDI

Delle rocce calcaree del tipo nostrano dal colore chiaro e degli esili rami di nocciolo giapponese dalla bella forma contorta.

Particolare delle rocce e dei legni utilizzati. Nella foto si notano anche le piccole porzioni di muschio legato a dei frammenti di tavolette di ardesia.

PIANTE

Qui siamo nella parte dedicata alle protagoniste … le reginette della vasca. La piantumazione è avvenuta sin da subito. Iniziamo a descrivere le piante in vasca. Per il momento …poiché sono in continua modifica: Rotala green, Heternanthera zosterifolia, Cryptocoryne balansae, Anubias nana, Moss italiano (non catalogato e non commercializzato), Najas guadalupensis, Echinodorus tennellus, Eleocharis parvula, Michanthemum umbrosum.

L’Heternantera zosterifolia con il suo portamento ricadente e con delle rosette apicali di colore verde chiaro e vivace è stata usata per creare la parete sinistra …in contrasto al verde carico del muschio che le è davanti. Alle sue spalle tra poco verrà piantumata della Rotala indica che con il suo colore rosso carico dovrebbe conferire maggiore profondità a quella zona di piccole dimensioni rispetto a quella opposta. Il Moss è stato usato per creare due penisole e un isolotto centrale per poter creare due canali verso la parte posteriore, uno profondo e l’altro cortissimo. La Najas guadalupensis è stata usata per occupare l’intera zona posteriore centro-destra. Il suo portamento è abbastanza selvatico ma gli steli sono esili e leggeri alla vista, lasciano passare bene la luce e gli apici si tingono di un bellissimo colore che tende al dorato-rossastro. Davanti a lei ho posizionato una pianta a steli lunghi e di un verde più carico in modo da conferire maggiore profondità alla composizione. Per lo stesso motivo, proprio oggi (in foto non si nota ancora) è stato posizionato un cespuglio di Micranthemum umbrosumche per forma e colore delle sue foglie (tonde e verde chiaro e acceso) si contrappone al verde carico del moss e alle foglie esili e allungate della guadalupensis. L’insieme di questa piante non necessita di attenzioni estenuanti, fermo retando che un plantacquario è differente da un acquario con pesci, la cura è maggiore e l’osservazione previene svariati problemi in seguito risolvibili in lunghi periodi.

Particolare del muschio italiano utilizzato per l'allestimento. I talli sono ben corposi e la crescita è stratificata ed orizzontale. Il colore è verde carico.

 

Particolare della stella apicale della zosterifolia, meravigliosa pianta. Si nota anche la crescita ricadente che dapprima si porta verso l'alto per poi ripoegarzi segiuendo una crescita orizzontale

 

VALORI DELL’ACQUA

PH 7.4, KH8, GH12, CO2 10ppm (non erogo co2) , NO2 assenti, NO3 10, PO4 0,5; Temp. 27°C.

 

FERTILIZZAZIONE

Altro argomento importantissimo nella conduzione di un plantacquario.

MICRONUTRIENTI: Assicurati da Tropica Master Grow in unica somministrazione settimanale di 3ml.

MACRONUTRIENTI NPK: AZOTO assicurato mediante tre somministrazioni settimanali Nitrato di Potassio per un totale di 8ppm; FOSFORO assicurato mediante tre somministrazioni settimanali di Fosfato di Sodio per un totale di 0,6 ppm; POTASSIO assicurato mediante tre somministrazioni settimanali di Solfato di Potassio per un totale di 15ppm. Per quanto riguarda il ferro, l’unico apporto è dato dal Master Grow enon noto carenze. Effettuo un cambio settimanale del 30% con sola acqua di rubinetto e vari rabocchi infrasettimanali con RO.

 

POPOLAZIONE

In vasca c’era una coppia di Endler con 4 piccoli.. ora ci sono una ventina di avannotti che crescono. Godono ottima salute e sembrano amare la fitta vegetazione …soprattutto i grovigli formati dai muschi e dalla Najas.. La scelta degli Endler è stata dettata dalle loro ridotte dimensioni e dai loro vivaci colori prevalentemente rossi che ben si contrappongono e risaltano nella vegetazione prevalentemente costituita da varie tonalità di verde.

 

PROGETTAZIONE ED ALLESTIMENTO

La vasca, come già detto, era già avviata e quindi il fondo era già steso. Le rocce sono state posizionate ottenendo due zone arredate. Il gruppo di destra (di dimensioni maggiori) è posizionato nel mezzo tra vetro anterioree posteriore, mentre quello didestra (di dimensioni minori) è arretrato. Dimensioni e posizionamento hanno l’intento di conferire profondità all’insieme. La parte di destra, più imponente, è stata completamente piantumata con piante alte nella parte posteriore, di media altezza in quella centrale e basse in quella anteriore. Le altezze vanno a scalare per poter creare una composizione armonica. Anche la forma ed il colore delle piante ha lo stesso scopo. La parte destra, di dimensioni minori è stata allestita seguendo lo stesso metodo ma diminuendo la quantità di piante e usando molta vegetazione bassa. La parte centrale, che realmente si trova spostata verso sinistra …per creare un punto focale vuoto (dato da quella sorta di “V” creata dai due gruppi di piante) … vede un viale (poco accentuato) di fondo non piantumato che si dirige formando una “S” verso l’apice della predetta “V”.L’isolotto centrale anteriore è ancora da definire nel tempo per forma e tipo di piante.

 

PER FINIRE

Giudicherei questa vasca di semplice gestione e gradevole alla vista. Un esempio di allestimento per chi volesse iniziare ad addentrarsi in questo meraviglioso mondo.

UNA RAPIDA CARRELLATA DEI MIEI ALLESTIMENTI 

Autore: Alessandro Colletta , per contatti: alescoll@libero.it

Sito internet: http://digilander.libero.it/lizardking72/

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Francesco Denitto

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