Salviamo il mondo Pet in Italia
Sottoscriviamo e condividiamo integralmente la petizione di: Italian Gekko Association – IGA (APS)
Immaginate di svegliarvi un giorno e scoprire che il vostro cane, il vostro gatto, non può più restare nel vostro paese, nella vostra casa, nel posto in cui lo avete accudito ed amato: immaginate di scoprire che da un giorno all’altro un componente della vostra famiglia è diventato illegale nel vostro paese, che non vi è più possibile tenerlo con voi, o che abbia dei cuccioli, fermare la loro riproduzione fino alla loro completa scomparsa.
Immaginate la paura di poter perdere dei vostri amici animali, un pezzo della vostra vita.
Questo è quello che stanno vivendo gli appassionati e compagni umani degli animali esotici in Italia: presto una legge ci VIETERÀ di accogliere nelle vostre vite un pappagallino, un coniglio, un geco, una tartaruga, un criceto. Perché? Perché una proposta di legge che dovrebbe (o vorrebbe maldestramente) proteggerli sta per bandirli totalmente.
In Italia viene definito “animale esotico” qualsiasi pet che non sia un cane o un gatto: dai pesciolini dei nostri acquari ai gerbilli, passando per rettili, anfibi, ma anche roditori, ricci, pappagalli e altri volatili. Adesso chi li ama potrebbe perderli: il loro (ed il nostro) affetto vale meno di quello di un cane? La complicità, le loro piccole abitudini e la loro presenza riempiono le nostre vite tanto quelle di chi sceglie di avere con sé un gatto. Toglierci i nostri animali significa non solo strappare via dalla cura e dal calore delle nostre case i nostri animali d’affezione, ma anche mettere in pericolo gli stessi animali che questa legge intenderebbe proteggere: contrariamente a quanto molta disinformazione vorrebbe far credere, gli animali esotici da compagnia nascono nel nostro paese da moltissime generazioni e sono addomesticati.
Bandirli totalmente non significa fermare le ingiuste e crudeli tratte illegali di animali, ma applicare una misura assolutamente insensata che ferisce non solo le persone che amano ed accudiscono con passione questi animali, ma mettere in pericolo il benessere stesso di questi animali domestici. Aiutaci a fare in modo che questo non accada:
chiediamo al Governo italiano di sottoscrivere la Proposta di modifica n. 10.4 al DDL n. 2481 che richiede la modifica dell’articolo 14 della legge 22 aprile 2021, n. 53, in materia di importazione, conservazione e commercio di fauna selvatica ed esotica. La legge prevede “ulteriori misure restrittive al commercio di animali, affiancate da un sistema sanzionatorio adeguato ed efficace, tra cui uno specifico divieto di importazione, conservazione e commercio di fauna selvatica ed esotica, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonché l’introduzione di norme penali volte a punire il commercio di specie protette.”
I divieti non servono a tutelare ma solo ad alimentare il contrabbando e l’illegalità, ed accostare l’allevamento e la detenzione di animali esotici alla zoonosi o ai maltrattamenti è assolutamente privo di fondamento.
L’allevamento responsabile è incentrato sul benessere animale e offre opportunità di studio per la conservazione di popolazioni selvatiche, che in questo periodo storico più che mai, necessitano di aiuto.