Scalari in
salotto
di
Bruno Rosa
MELZO (MI)
Siamo a settembre 2004, quando finalmente la vasca
di casa sembra pronta per accogliere dei Discus; i valori dell’acqua sono ok
…ci siamo! Vado, li compro da **** e li ambiento in un pomeriggio ….tutto
bene per qualche settimana, poi improvvisamente, si compie una strage: nel
giro di 15 gg muoiono tutti inspiegabilmente, perché tutte ma proprio tutte
le cause sono state escluse (l’amico Francesco ne sa qualcosa) e, per
esclusione, abbiamo convenuto che, FORSE, la causa andasse ricercata
nel cibo congelato, quale fonte di qualche fatale infezione.
Chissà…
gli altri ospiti, Corydoras e
Caridinie, sono in ottima forma.
La vasca viene tenuta spoglia da nuovi
arrivi fino a Gennaio 2005, quando
inizio a ripopolarla; “ripiego” su degli scalari…ma è giunto il momento
di parlarvi della vasca e dei suoi accessori.
La vasca
La vasca è una RIO
180 litri
della Juwel, montata su un mobile acquistato a prezzo d’occasione da un
falegname della zona che costruisce e spedisce mobili per acquari in tutta
Italia; me la porto a casa e monto il tutto facilmente.
Il materiale di fondo
Akadama, naturalmente, il grosso sotto ed il piccolo sopra! Senza aggiunte di
“pozzolana” o simili; il motivo? Ho girato un paio di giorni per cercarla,
non l’ho trovata, mi sono
stufato; ho concluso che non era indispensabile…
L’Illuminazione
Sono presenti tre lampade; iniziando dall’anteriore, una Philips TDL 865,
Osram Biolux ed infine
la Philips TDL
840; le ho trovate senza particolari difficoltà nei rivenditori di materiale
elettrico della zona, tranne
la Osram
che è stata acquistata a Milano.
Il
fotoperiodo era inizialmente di 7 ore, ridotto a due sole lampade, ed è stato
progressivamente aumentato; anche l’aggiunta del terzo neon, è stata fatta
dopo circa due mesi dall’avvio della configurazione attuale; attualmente il
fotoperiodo è 15:00-24:00, quindi di 9 ore.
Carta
alluminio domopak sui coperchi, con funzione riflettente.
Inoltre
il cavo che corre parallelo al terzo neon, inserito artigianalmente con due
viti sul coperchio anteriore, è bloccato da due fascette in plastica, per
evitare che finisca in acqua.
Il
sistema di filtraggio
Quello della vasca è stato giudicato insufficiente, ma comunque riempito di
cannolicchi e spugne oltre a altro materiale filtrante; ho optato per un
esterno Prime 20 della Hydor; montaggio facile, ottimo funzionamento; unico
neo: mi obbliga ad una manutenzione ogni 15 gg, quando noto che il volume di
uscita della pompa diminuisce sensibilmente. Ho in casa un paio di guarnizioni
di ricambio, per evitare guai
tipici dei giorni festivi, ma per ora, non ne ho avuto bisogno. La pulizia dei
tubi viene effettuata con una
comune spugna ben ancorata ad un cavo metallico per freni da bicicletta che
faccio scorrere al loro interno. Una volta ogni due mesi, se ne voglia, anche
meno; ma è solo per motivi estetici, anche se l’Akadama, all’inizio,
sporca parecchio.
L’Anidride
Carbonica
Bombola per CO2 alimentare da
3 Kg
, oltre ad una da
1 Kg
ereditata; riduttore di pressione
Dennerle, tubo in plastica rigido e Flipper omonimo; funziona bene; sconsiglio
l’uso di tubi in silicone; alla lunga
la CO
2 li corrode e perdono; niente di grave, ma la bombola si scarica prima.
Una
bolla ogni 3 secondi; nessun
inconveniente.
L’acqua
Cambio 60 lt ogni 7/10 gg, con 50% di Osmosi, Acqua di rubinetto, Sera Aqutan
5 ml ogni 20 lt mediante impianto casalingo Discus Imperator.
pH 6,4,
nitriti e nitrati non rilevabili con i comuni test a gocce; gH 3, kH 2; ho
fatto varie misurazioni di prova per mantenere inalterato il pH durante i
cambi; una volta stabilito che con il 50% rimaneva inalterato, lo controllo
saltuariamente.
Le
piante
Alternanthera reineckii foglie lilla
Anubias barteri var. nana
Cabomba palaeformis
Cryptocoryne walkeri e C.
cordata
Echinodorus cordifolius, Marble Queen e E. tenellus
Eleocharis pusilla
Eusteralis stellata
Hygrophila difformis (...molto difformis)
Riccia
fluitans
L’arredamento
Rocce laviche, una radice di mangrovia ed un pezzo di tronco. Le rocce laviche
hanno la prerogativa di mettere a disposizione dei pesci dei sicuri
nascondigli
Qualche
alghetta a pennello (sigh) che rimuovo manualmente.
Fertilizzazione
Il famoso fertilizzante dei poveri: 6 ml ogni mattino ( ma avevo iniziato con
3 e ho aumentato progressivamente)
Gli
Scalari (gli ultimi ad essere inseriti)
2 Pterophyllum
altum
1 Pterophyllum
scalare var. „Marble“
1 Pterophyllum
scalare var. „Gold“
1 Pterophyllum scalare
var. „Koi pinna velo”
1 Pterophyllum scalare
var. „Gray pinna velo”
Quest’ultimo ha manifestato una infezione da parassiti intestinali, poco
dopo l’acquisto; curato immediatamente (nella vita sono infermiere in Pronto
Soccorso) con l’isolamento in una tanica ospedale da
20 litri
a 36° per tre giorni con due
compresse di Flagyl; prima di
essere inserito in vasca, messo in
5 litri
di acqua con aggiunta di biocondizionatore Sera alle dosi indicate per
l’avvelenamento da metalli; rimesso in società come nuovo, almeno a
giudicare dalla livrea attuale.
Anche il Gold sembrava contagiato, quindi
trattamento a tutti, con cambi frequenti per evitare l’uso di carbone attivo
( “meno robaccia chimica butto
in vasca, meglio è”)
Altri
ospiti:
Caridinie (i primi ospiti della vasca), alcune di dimensioni
ragguardevoli che, visto il numero aumentato, si devono essere riprodotte, ma
chissà come, dove e quando; Corydoras
(i successivi) di varie specie, Epalzeorhynchus
siamensis e 2 Hypostomus.
Alimentazione
Alterno Tetra Discus ad Artemie e Chironomus congelati; coltivo naupli di
artemie con schiuditoio commerciale a prova di attentati da parte delle mie
figlie, che risultano piuttosto graditi; gli Altum sono decisamente
schizzinosi e mangiano solo naupli e il congelato; il resto lo schifano con
aristocratica indifferenza. Per gli altri tutto fa brodo. Frequenza: 3
o 4 volte al giorno in modica quantità. Una pastiglia di vegetale alla
settimana non si nega a nessuno.
Osservazioni
sparse
Osservazione quotidiana, pulizia saltuaria dei vetri con una spatola
autocostruita, sul genere di quelle usate per stendere le pellicole adesive
sui vetri;
La Riccia
è prigioniera nell’angolo di
competenza con filo da pesca e un retino da capelli della nonna; cresce a
vista d’occhio.
La Vasca
è posizionata in salotto; avete letto che gli Scalari amano la tranquillità?
I miei subiscono le cortesie quotidiane di due figlie,
6 e 3 anni, rumorose e vivaci, senza battere pinna e si avvicinano al
vetro ogni volta che qualcuno li osserva da vicino; sono piuttosto ingordi e
si deve resistere alla tentazione di sovralimentarli.
Ho sperimentato vari sistemi fai da te di
somministrazione della CO2 ma, alla fine, mi sono convinto che un buon sistema
sia quello della Dennerle, con un giusto compromesso tra resa e costo,
soprattutto per la possibilità di pre-regolazione del manometro a 1 Bar; in
questo modo, non sono costretto a continui aggiustamenti della valvola a
spillo; tuttavia esistono altri
sistemi validissimi in commercio…
Per la
potatura utilizzo forbici chirurgiche e pinze similari.
L’Eleocharis
è stato vittima di alghe patinose…tuttora conviventi
in vasca sul bordo del terreno; con pazienza l’ho sradicato, immerso
in una soluzione contenente allume di rocca, e pulito delicatamente con uno
spazzolino da denti; poi è stato riposizionato con successo…
Progetti per
il futuro? Se gli Scalari mi fanno diventare nonno, isolo la coppia,
diversamente vorrei riprovare con i Discus, moglie permettendo; ma la strada
per giungere ad una seconda vasca è piuttosto impervia…
Ringraziamenti
Mia moglie: non vuole la seconda vasca, però è una Biologa; utilissima.
Le figlie:
monitorizzano lo stato di salute dei miei pesci quotidianamente con vari test
da sforzo picchiando sui vetri della vasca: con il tempo, le ho convinte che i
pesci stanno bene, non sono cardiopatici e l’accanimento diagnostico è
controproducente. Le palline del flipper hanno un effetto ipnotico.
Francesco
Denitto: è un amico; indispensabile per competenza, simpatia e disponibilità…
peccato che siamo a
1000 km
di distanza.
Bibliografia
consultata
Christel
Kasselmann: Piante d’acquario - Primaris
Luciano Di
Tizio: Gli Scalari - Primaris
Vari siti web, il forum di acquaportal
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